Temi | Descrizioni |
Famiglia | Fagacee |
Nome scientifico | Quercus robur |
Identificazione | Grande e maestoso albero alto 22-34 (45) m, tronco eretto, forti ramificazioni spesso contorte. Corteccia bruno-nerastra, molto screpolata longitudinalmente. Chioma a portamento variabile, larga fino a 10-14 m. Foglie semplici, alterne, a lamina glabra, margini profondamente lobati, con lobi arrotondati. |
Crescita e longevità | Albero ad accrescimento lento, ma molto longevo; può raggiungere i 1000 anni. Non rari esemplari con 4-5 secoli di vita. |
Legno | Alburno bianco-giallastro, durame bruno, venato, anelli fitti e ben visibili. Molto duro e pesante, elastico, notevole resistenza meccanica e lunghissima durata, anche sommerso. |
Ecologia | Albero mesofilo, predilige terreni freschi, fertili e profondi, privi di ristagni d'acqua. Con il carpino bianco, caratterizza la foresta più evoluta e stabile (querceto-carpineto) della pianura padana. |
Fiori | Monoici: maschili in amenti lassi e penduli; femminili riuniti in gruppi di 2-5 o solitari, circondati da un involucro di squame embriciate che, crescendo, formano la cupola del frutto. Fioritura: aprile-maggio. |
Frutti | Acheni (ghiande) ricoperti per 1/4 e fino a 1/2 dalla cupola. Maturazione: settembre-ottobre.
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Propagazione | Per semina (facoltà germinativa 75%), ove possibile meglio se diretta, delle ghiande. |
Interesse | Corteccia ricca di tannini e molto usata in conceria, fornisce anche materia colorante. Ghiande appetite dai suini. Le galle, unite a composti di ferro servivano a fare l'inchiostro. Albero molto importante per gli animali selvatici: ospita molti insetti.
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Distribuzione | In Italia, frequente nelle regioni settentrionali, rara al Sud, assente in Sardegna. Raramente supera gli 800 (1000) m. Nel Bresciano, diffusa in pianura e presso i laghi; frequente nei tratti boschivi relitti. |
Impieghi | Governata ad alto fusto, turni di 80-100 (150) anni, assai raramente a ceduo, turni di 10-15 anni. Legno da opera nelle strutture portanti in edilizia, costruzioni navali e idrauliche, fondazioni, infissi, pavimentazioni, rivestimenti interni, mobili, serramenti, doghe per botti. Ramaglie e ritagli utilizzati come ottimo combustibile. |
Curiosità | La farnia è un albero di prima grandezza, sacro alle popolazioni celtiche che abitavano la nostra pianura nei secoli che precedettero il dominio romano. Anche dopo la conquista di Cesare e di Augusto, la quercia ha sempre avuto grande importanza. |