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Temi | Descrizioni |
Famiglia | Pinaceae |
Nome scientifico | Picea excelsa |
Identificazione | Conifera sempreverde, albero diritto, alto sino a 50 m, con diametro del fusto alla base a volte sino a 2 m; chioma piramidale regolare con rami sottili, orizzontali, a palchi regolari e ramicelli pendenti. Corteccia che si squama, di color rosso-bruno. Foglie di color verde-intenso e quasi scuro, dirette in ogni senso, tetragone, acute, inserite sopra un cuscinetto rilevato. |
Crescita e longevità | Accrescimento lento nei primi anni, poi diventa veloce, mantenendosi così fino all'età avanzata. |
Legno | Bianco o giallastro, ad anelli distinti, lucido, leggero, elastico e facilmente fendibile. |
Ecologia | Forma boschi nei Pirenei, nell'Europa Centrale e nell'Asia Boreale, da solo o con l'abete, il larice, il pino silvestre. Si adatta a differenti località, ma ama i terreni profondi, freschi, umidi. |
Fiori | Monoici, i maschili a forma di amento, prima rossicci, più tardi gialli, i femminili a forma di cono color rosso-carmino. |
Frutti | Coni pendenti, rossastri a maturità; semi con ala lunga sino a 16 mm. |
Propagazione | Moltiplicazione per semi o per innesto |
Interesse | In pochi luoghi del Trentino il clima consente lo sviluppo di un legno particolarmente pregiato, il ''legno di risonanza'', usato per strumenti musicali, che cresce in maniera molto regolare e lenta. |
Distribuzione | Coltivato ovunque dai 700-800 m ai 2200 m. |
Impieghi | Per mobili, serramenti, baite, industria cartiera. |
Curiosità | Già nel Medioevo, in Germania e nei Paesi scandinavi per Natale si tagliava un albero nel bosco e lo si portava in casa, riempiendolo di ghirlande e dolciumi. |