Temi | Descrizioni |
Famiglia | Pinaceae |
Nome scientifico | Cedrus libani, C. deodora, C. atlantica, C. brevifolia |
Identificazione | Si riconoscono dalle altre conifere per avere gli aghi sempreverdi corti (massimo 5 cm nel C. deodara) e riuniti a mazzetti alla sommità di brachiblasti (rami lunghi pochi cm con strettissimi internodi). Non sempre l'identificazione tra le specie è facile, perche' sono piante interfeconde, che si ibridano tra loro. Il C. deodara ha quasi tutti i rami principali orizzontali, mentre i getti terminali e la cima sono inclinati; le foglie giovani grigio-azzurre diventano verde scuro col tempo. Il cedro del Libano ha da adulto la tipica struttura "a palchi", con cima quasi tabulare e rami secondari a candelabro, fittamente ramificati, mai pendenti, aghi verde molto scuro, lunghi sino a 3-4 cm. Il cedro dell'Atlante ha chioma rada, rami ascendenti, cima sempre eretta. Gli aghi sono più corti di 2.5 cm e grigio azzurri. Cortecce lisce e grigie sino a una certa età, poi si screpolano, rigandosi obliquamente e verticalmente, in piccole scaglie brune o grigio-chiare.
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Crescita e longevità | Per la loro eccezionale vigoria, velocita' di crescita e resistenza a molti tipi di inquinamento sono stati adottati in ogni angolo d'Italia
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Ecologia | Vegetano bene nei terreni calcarei, freschi e profondi, ma si adattano anche a quelli diversi. Importante l'assenza di ristagni d'acqua; sopportano benissimo la quasi mancanza di piogge estive. Fattori importanti luce aria: posto assolato e un po' ventilato intorno alla chioma. Trovano difficoltà di adattamento solo nelle zone piu' fredde. |
Fiori | Maschili in amenti eretti, lunghi circa 5 cm, attaccati all'estremita' dei brachiblasti; femminili lunghi circa 1 cm e nascono durante l'estate. La schiusura dei fiori per l'impollinazione avviene in settembre-ottobre. |
Frutti | Gli strobili raggiungono le dimensioni definitive circa un anno dopo l'impollinazione. La maturazione dei semi si completa dopo un altro anno o due. Le pigne sono ovoidali, con l'apice più o meno prominente (nel C. atlantica è incavato), erette, con numerose squame sottili appressate le une alle altre. |
Propagazione | In marzo (serra fredda) o in aprile (all'aperto) si seminano i semi in gruppi di 3 o 4 per buco. Quando le piante sono alte circa 8 cm, vanno ripicchettate all' aperto per un paio di anni. Si mettono a dimora in novembre o in marzo. |
Distribuzione | Da noi possono vivere dal livello del mare fino agli 800-1.000 m al Nord, 1.500 m al Sud, a condizione che l'ambiente non sia troppo umido. |
Impieghi | Utilizzati come specie decorative in giardini e parchi. |
Curiosità | E, come spesso succede in questi casi (vedi pino nero, eucalipti, quercia rossa...), si è pensato che fossero piante miracolose, capaci di sopportare qualsiasi condizione. Le loro origini parlano chiaramente di sole, di caldo, e in certi casi di forte siccità estiva. Il Cedrus libani (sin. libanotica) proviene dai monti del Libano e del Tauro; il C. brevifolia dall'isola di Cipro; il C. atlantica dalle montagne dell'Algeria e del Marocco; il C. deodara dall Himalaia, Afghanistan, Belucistan. |