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Parco delle
Colline di Brescia
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Acero di monte

Temi Descrizioni
​Famiglia ​Aceraceae
Nome scientifico A​cer pseudoplàtanus
​Identificazione​​​ Albero alto 20-30 (40) m, con tronco dritto, alto, poco ramoso, a corteccia grigia, liscia e opaca, che poi si sfalda in placche irregolari verso i 30-40 anni. Sistema radicale vigoroso. Rami lunghi, dritti, chioma sferico-allungata, espansa in alto (diametro 8-10 m). Foglie a lamina palmata, con cinque lobi.
Crescita e longevità Cresce rapidamente, raggiunge in 5-6 anni altezze di 2-3 metri, con media velocità fino a 40 anni; massimo sviluppo intorno a 100. Ceppaie nel ceduo robuste e vitali con polloni abbondanti e vigorosi di buona produzione legnosa. Vive facilmente fino 150-200 anni, eccezionalmente arriva ai 5 secoli.
​Legno Giallognolo-biancastro o avorio, pressochè indifferenziato, anelli regolari, visibili, compatto e omogeneo, facilmente lavorabile, mediamente duro e pesante, durevole all'asciutto.
Ecologia Ama terreni freschi e profondi; si accompagna, oltre che al faggio, all'abete rosso nei boschi montani
Fiori Piccoli e giallo-lucenti, raccolti in amenti apicali. Fioritura: aprile-maggio, compaiono con le foglie.
​Frutti Doppie samare con ali divergenti che formano un angolo di circa 90 gradi. Maturazione: settembre-ottobre.
Propagazione Si moltiplica facilmente per seme (facoltà germinativa 50-80%).
Interesse Buona importanza forestale e ornamentale. Notevole interesse apistico; le foglie sono eccellente foraggio. Le radiche sono pregiate per la loro marezzatura e all'inizio del secolo erano molto ricercate per farne delle belle e insolite tabacchiere.
Distribuzione In Italia è presente nei boschi montani da 500 a 1500 m. lungo le regioni dell'arco alpino, dell'Appennino centro-settentrionale. Nella nostra provincia cresce spontaneo nell'area collinare, submontana e montana.​
Impieghi Si alleva ad alto fusto oppure a ceduo con turni di 8-12 anni, ogni 3-4 anni si capitozza. Impiego nella falegnameria fine per mobili e arredamento da interni, stecche da biliardo, fondi e parti varie di strumenti musicali ad arco (specialmente violini), lavori al tornio, intarsio, oggetti vari da cucina. E' un ottimo combustibile e brucia in fretta.
Curiosità In realtà il vero sicomoro, albero spesso citato nelle Sacre scritture e caro a poeti e romanzieri è il Ficus sicomorus L., albero dell'Arabia e dell'Egitto.
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